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Consigli pratici

DISBRIGO DELLE PRATICHE CIMITERIALI 
E FUNERARIE 

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Quando un caro viene a mancare, scatta automaticamente l’istituto giuridico della successione ereditaria, vale a dire il passaggio del patrimonio da un soggetto deceduto ai suoi eredi.
L’eredità così costituita può essere semplicemente accettata oppure accettata con beneficio di inventario o anche rigettata.
Per ciascuna delle tre opzioni sopra citata è necessario rivolgersi a un notaio che ne decreti e certifichi validità e modalità di esecuzione oppure, come nel caso della rinuncia all’eredità e della redazione dell’inventario, bisogna rivolgersi al cancelliere del Tribunale competente per residenza.
In presenza di un testamento si apre, naturalmente, la cosiddetta successione testamentaria: è la legge che chiaramente indica a quali parenti spetta l’eredità (in loro assenza, l’eredità sarà devoluta allo Stato, se non altrimenti disposto). 
Se manca il documento che attesti le ultime volontà del defunto (testamento), i beni della persona deceduta spettano agli eredi legittimi.
La legge, infatti, tutela così i famigliari di chi viene a mancare, ponendo dei limiti alla libertà di disporre per testamento.

L’agenzia funebre Carlassara offre, a Mestrino, un servizio competente ed efficiente per il disbrigo delle pratiche cimiteriali e successorie per conto della famiglia del defunto, sobbarcandosi tali incombenze di ordine pratico, amministrativo e burocratico.

Come procedere al passaggio di proprietà di veicoli

Oltre al vantaggioso servizio di disbrigo delle pratiche cimiteriali e funerarie, l’agenzia funebre Carlassara offre il supporto di un operatore esperto per occuparsi delle incombenze burocratiche di altra natura, come l’accettazione di un veicolo in eredità e altre pratiche automobilistiche.  
Coloro che entrano in possesso di un veicolo in precedenza appartenuto ad una persona deceduta, devono provvedere immediatamente a trascrivere l’accettazione di eredità e ad aggiornare la carta di circolazione.
Il termine per la presentazione, per non incorrere in sanzioni, è di 60 giorni dalla data dell’autentica della firma sulla dichiarazione di accettazione dell’eredità.
In presenza di più eredi, ma nel caso in cui solo uno di loro desiderasse effettuare l’intestazione del veicolo, è necessario procedere attraverso due successivi passaggi:
si iscrive il mezzo a nome di tutti gli eredi 
si trascrive a favore dell’unico erede che intende risultare intestatario del veicolo. 

I diritti sul lavoro e sulle pensioni

Quando viene a mancare una persona cara, è sempre bene accertarsi della sua situazione lavorativa e contributiva, vale a dire verificare il diritto alla liquidazione della retribuzione maturata, delle mensilità aggiuntive e delle ferie non godute, nonché il diritto alla liquidazione dell’indennità sostitutiva del preavviso e dei trattamenti di fine rapporto o di fine servizio.
In caso di decesso di un lavoratore dipendente gli eredi vantano, nei confronti del datore di lavoro, tutti i diritti maturati dal dipendente (liquidazione, indennità di preavviso). 
Per poter procedere a norma di legge, allora, devono essere informati dell’avvenuto decesso:
il datore di lavoro e l’ufficio del lavoro gli istituti di credito 
l’Ente pensionistico di riferimento (per esempio l’Inps). 
Se esistevano polizze sulla vita o di altro tipo a nome del defunto occorre provvedere quanto prima a comunicare l’accaduto, sempre rispettando i tempi e i modi eventualmente previsti nelle condizioni di polizza.

I nostri consigli sui rapporti con le banche

Affidarsi a un’agenzia funebre specializzata anche nel disbrigo di pratiche cimiteriali e burocratiche in genere permette di non trascurare nessuna delle numerose incombenze di ordine amministrativo di cui la famiglia del defunto deve occuparsi per legge.
I rapporti con le banche o con altri istituti di credito, per esempio, rientrano tra queste.
Le posizioni bancarie e postali intestate al defunto possono essere volturate a nome degli eredi. In prima istanza, però, se il defunto era titolare di un conto corrente, occorre comunicare il decesso alla banca che provvede immediatamente a bloccarlo. 
Occorre, poi, presentare la documentazione richiesta (tra cui il certificato di morte e la copia autenticata del testamento, se c’è) per ottenere lo sblocco e per procedere alla divisione del saldo tra gli eredi. 
Per il C/C intestato al defunto da solo o a lui e ad altra persona, perciò, il saldo può essere riscosso solo per successione. 
Tra i vari documenti che gli istituti di credito possono chiedere ci sono:
  • la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante gli eredi 
  • l’atto notorio attestante gli eredi che può essere predisposto da un notaio oppure preso la cancelleria del Tribunale competente.   
Per quanto riguarda, infine, il mutuo, gli eredi di un soggetto intestatario o cointestatario hanno l’obbligo di effettuare l’accollo presso l’istituto erogatore.
+39 049 9051491
Via IV Novembre, 33 - 35035 Mestrino 

Per informazioni sul disbrigo di pratiche cimiteriali 
e funerarie scrivete una email

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